12 NOVEMBRE 2017 – XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

12 NOVEMBRE 2017 – XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

La liturgia della Parola ci parla oggi dell’attesa del Signore che viene. La saggezza “cristiana” richiede un impegno serio e attivo, fedele e perseverante. Occorre fare davvero la volontà di Dio ogni giorno.

«VEGLIATE: NON SAPETE NÉ IL GIORNO, NÉ L’ORA»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
IN queste ultime settimane dell’Anno Liturgico, le letture invitano d’urgenza alla vigilanza, a un continuo senso di attesa, perché lo Sposo è vicino e vuol essere accolto da cuori ben disposti. La parabola evangelica delle vergini offre l’opportunità di riflettere su uno degli strumenti indispensabili all’accoglienza dello Sposo: le lampade accese. Non basta che nella vita si sia acceso il lume della fede, è necessario alimentarlo e per questo bisogna avere sempre con sé l’olio della preghiera, dello studio della Parola di Dio, della carità (Vangelo). 
Tutto ciò è segno di saggezza, dell’uomo cioè che ha capito la vita e ha sete della sapienza di Dio, ricercandola e accogliendola quotidianamente: così non cade nella disperazione o nel non-senso, non rimane nell’ignoranza, ma si apre alla speranza che la propria esistenza non è vagabonda e abbandonata, è piuttosto incamminata verso una festa eterna, la gloria della risurrezione (I-II Lettura). L’invito è chiaro: non basta aver scelto di essere cristiani, è necessario munirsi dei mezzi per vivere come tali. 

Tiberio Cantaboni

TORNA IL SENSO DEL PUDORE

IL Papa affronta il grande e complesso tema dell’emergenza educativa nel capitolo VII di Amoris laetitia. Dopo aver sollecitato i genitori a scelte di paziente realismo («Il percorso ordinario è proporre piccoli passi che possano essere compresi, accettati e apprezzati», Al 271), dedica un’ampia riflessione all’educazione sessuale, soltanto accennata nei documenti sinodali. 
Francesco però è consapevole che in un’epoca «in cui si tende a impoverire e banalizzare la sessualità» (Al 280), genitori ed educatori devono essere aiutati ad offrire una proposta coerente sul rapporto decisivo tra amore, vita e generazione. 
Anche, e forse soprattutto nella sessualità, è urgente una gerarchia di significati che, da una parte riesca a superare il tecnicismo delle “funzionalità biologiche” (informazioni che oggi i ragazzi raggiungono senza difficoltà anche se con non poche contraddizioni), e dall’altra le ambiguità del cosiddetto sesso sicuro, quella preoccupazione finalizzata ad evitare gravidanze e malattie, che agli occhi di troppi genitori sembra l’unico obiettivo da raggiungere. 
Papa Francesco invece invita ad allargare lo sguardo. Non esita a parlare della necessità di recuperare il senso del pudore, ma senza moralismi, e spiega che l’obiettivo finale è quello di inquadrare la sessualità nella logica del dono che si nutre di stima, rispetto, e accoglienza. 

Luciano MoiaDirettore di “Noi, “famiglia&vita” (Avvenire)

Pio XI (1922-1939)

Pio XI - Foto Ansa
Pio XI (1922-1939). Il vescovo di Fatima riconosce la veridicità delle apparizioni (1932). Pio XI compie una serie di atti che rappresentano una tacita approvazione delle apparizioni da parte della Santa Sede: la visita del Nunzio Apostolico a Fatima (1932); l’autorizzazione di celebrare a Fatima la santa Messa votiva del santo Rosario; la benedizione delle statue di Nostra Signora di Fatima; la concessione delle indulgenze ai pellegrini. 
Infine nell’enciclica Ingravescentibus malis raccomanda la recita quotidiana del Rosario per ottenere dalla Madonna di Fatima la pace nei nostri cuori, nelle nostre famiglie e nel mondo intero. 

Bruno Tamaissp

CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA

Nuovo commento teologico – pastorale
In occasione del XXV anniversario della pubblicazione, il Gruppo Editoriale San Paolo, in coedizione con la Libreria Editrice Vaticana, lo ripresenta con il testo integrale corredato da un nuovo commento teologico- pastorale curato da Mons. Rino Fisichella nel quale i diversi articoli del CCC vengono riletti alla luce dei grandi temi della vita quotidiana: la ricerca di Dio, la fede, la Chiesa, i sacramenti, i comandamenti, la preghiera.

 

Preghiera dei fedeli

C – Fratelli e sorelle, invochiamo il dono della grazia del Signore, che giunge a noi quando i nostri cuori si aprono alla preghiera fiduciosa e filiale. 

Preghiamo insieme dicendo: Donaci la sapienza del cuore, Signore. 

1. Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti e i diaconi, perché con saggezza e sapienza sappiano indicare in Cristo il termine di ogni umana attesa, preghiamo: 

2. Per quanti vivono momenti di difficoltà nella vita, perché l’olio della fede alimenti la lampada della loro speranza e non soccombano di fronte alle angosce e alle preoccupazioni, preghiamo: 

3. Per gli insegnanti, perché nel loro compito di educare i giovani alla vita siano mossi dalla vera sapienza e non da false ideologie, preghiamo: 

4. Per ciascuno di noi, perché attingiamo dall’Eucaristia che celebriamo il nutrimento per essere vigilanti e operosi in attesa del Signore che viene, preghiamo: 

Intenzioni della comunità locale. 

C – O Dio, la nostra anima ha sete di te e ti cerca dall’aurora: fa’ che le nostre invocazioni trovino risposta nel dono della tua grazia e che noi possiamo benedirti per i secoli dei secoli. Per Cristo nostro Signore.

A – Amen.

XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – 2017

13 L Guidami, Signore, per una via di eternità. Parole severe di Gesù su chi causa scandali, ma anche criteri per esercitare la misericordia verso chi sbaglia. S. Imerio; S. Agostina Pietrantoni; S. Omobono; S. Nicolò I. Sap 1,1-7; Sal 138,1-10; Lc 17,1-6. 

14 M Benedirò il Signore in ogni tempo. Vivere la propria testimonianza cristiana in termini di servizio, riconoscendo come unico Signore Gesù Cristo. S. Rufo; S. Teòdoto; B. Maria Luisa Merkert. Sap 2,23 ¬ 3,9; Sal 33,2-3.16-19; Lc 17, 7-10. 

15 M Àlzati, o Dio, a giudicare la terra. La gloria a Dio può venire anche dagli stranieri, come dal lebbroso samaritano guarito da Gesù. S. Alberto Magno (m.f.); S. Leopoldo il Pio; S. Sidonio. Sap 6,1-12; Sal 81,3-4.6-7; Lc 17,11-19. 

16 G La tua parola, Signore, è stabile per sempre. In maniera non eclatante viene il Regno di Dio, che consiste nell’esaltare il Figlio dell’uomo, una volta sofferente e rifiutato. S. Margherita di Scozia (m.f.); S. Geltrude di Helfta (m.f.). Sap 7,22 – 8,1; Sal 118,89-91.130.135.175; Lc 17,20-25. 

17 V S. Elisabetta d’Ungheria, religiosa. Memoria (bianco). I cieli narrano la gloria di Dio. In termini apocalittici, Gesù sollecita a prepararsi ai tempi ultimi badando all’essenziale, cioè alla vita eterna. S. Aniano; S. Ilda. Sap 13,1-9; Sal 18,2-5; Lc 17,26-37. 

18 S Ricordate le meraviglie che il Signore ha compiuto. Preghiamo sempre, senza stancarci: al suo ritorno, il Figlio dell’uomo possa trovare in noi la fede! Dedicazione delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo (m.f.); S. Teofredo. Sap 18,14-16; 19,6-9; Sal 104,2-3.33.37.42-43; Lc 18,1-8. 

[19 D XXXIII Domenica del T. O. / A (S. Mectilde; San Barlam). Pr 31,10-13.19-20. 30-31; Sal 127,1-5; 1 Ts 5,1-6; Mt 25,14-30]. Ricorda: Oggi viene celebrata la Prima Giornata mondiale dei poveri, promossa da Papa Francesco. Tema: «Non amiamo a parole, ma con i fatti»

Pasquale Giustiniani

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo

PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 

Inizio: Rallegratevi, fratelli (711); Signore, sei venuto (728). 
Salmo responsorialeRitornello: da Il Canto del Salmo responsoriale (ElleDi- Ci 2011); A te, Signore, innalzo l’anima mia (93). 
Processione offertoriale: Conducimi tu (629). 
Comunione: Sei tu, Signore, il pane (719); Dio è mia luce (638). 
Congedo: Chi è mia madre? (575).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento