La salvezza di Cristo è offerta a tutti gli uomini: è la missione universale della Chiesa. Oggi, nel nostro mondo, con i nuovi popoli, l’unità si cerca e si attua a poco a poco. La Chiesa deve essere più missionaria, sempre più in uscita. – Oggi si celebra la Giornata per l’Infanzia missionaria.
«SIAMO VENUTI PER ADORARE IL SIGNORE»
DOPO i pastori di Betlemme, ecco i Magi che vengono dal lontano Oriente. Questi sapienti e misteriosi cercatori di Dio, guidati da una stella, arrivano a Gerusalemme con un unico desiderio: rintracciare e adorare «il re dei Giudei». È lo scopo del loro peregrinare. Forse non si rendono conto che hanno portato turbamento. La città ha altro a cui pensare. L’antico profeta (1 Lettura) aveva invitato Gerusalemme ad alzarsi, a rivestirsi di luce, ma lei giace prigioniera di tenebra e nebbia. Erode, vestitosi di farisaica premura, indirizza i Magi a Betlemme. Grandissima la gioia dei Magi nel rivedere la stella, ma più grande la commozione nel vedere «il Bambino con Maria sua madre». Allora si prostrano e lo adorano. E insieme con i loro cuori, aprono gli scrigni e offrono oro al vero Re, incenso al Dio immortale e mirra all’Uomo che dovrà morire.
I Magi rappresentano le primizie dei popoli pagani che cercano Dio e lo trovano nel Bambino di Betlemme. Tu, che hai avuto il dono della fede, hai mai cercato e trovato Gesù? Chiedi a Lui di essere come la stella per i tanti pagani del nostro tempo e, forse, anche di casa tua!
Fr. Giovanni Crisci, OFMCap
«I CINQUE PRECETTI DELLA CHIESA»
I PRECETTI? Cosa sono? Forse soltanto i più anziani ricordano qualcosa perché «I Cinque Precetti della Chiesa» facevano parte del testo di catechismo, promulgato da san Pio X nel 1912 e che fino agli anni ’60 del secolo scorso era usato per la preparazione dei fanciulli alla prima Comunione e alla Cresima.
Lo stesso termine “precetto” ( = comando, obbligo) non è molto simpatico poiché impone di fare o non fare qualcosa. Fin da bambini, come insegna il racconto biblico di Adamo ed Eva, noi non amiamo i comandi. Eppure in ogni famiglia, oltre alle normali regole di vita umana, sono necessarie anche particolari regole che esprimono il senso di appartenenza a quel particolare nucleo familiare e sviluppano la reciproca responsabilità (orari, ordine delle cose, tradizioni…).
La comunità cristiana, oltre ai fondamentali Dieci Comandamenti e alle norme di comportamento che derivano dal Vangelo, ha voluto dare nel corso dei secoli, secondo le diverse circostanze storiche, alcune regole per salvaguardare un minimo di vita cristiana e manifestare la propria appartenenza alla Chiesa.
La partecipazione all’Eucaristia domenicale; la Confessione dei peccati gravi almeno una volta all’anno; la Comunione almeno a Pasqua, il digiuno nei giorni e nei tempi stabiliti, il sostegno alle necessità materiali della Chiesa, sono cinque espressioni minimali per dire la propria appartenenza alla comunità cristiana.
Così il Compendio del Catechismo: «I cinque precetti della Chiesa hanno come fine di garantire ai fedeli il minimo indispensabile dello spirito di preghiera, della vita sacramentale, dell’impegno morale e della crescita dell’amore di Dio e del prossimo » (n. 431). Con il minimo si sopravvive, ma non si vive.
Silvano Sirboni, liturgista
XXXIV GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
Preghiamo per Papa Francesco e per i vescovi, per i giovani e tutti coloro che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Panama, e coloro che si preparano a accoglierli.
Santa María La Antigua, Patrona di Panama, fa’ che possiamo pregare e vivere con la tua stessa generosità: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la Tua parola» (Lc 1,38).
Preghiera dei fedeli
C- Fratelli e sorelle, nella debolezza di un bambino si manifesta al mondo la gloria del Signore onnipotente. Chiediamo a lui di portare luce nelle nostre vite.
Preghiamo insieme e diciamo: Manifestaci, Signore, la tua salvezza.
1. Per il Papa e i ministri della Chiesa, perché con il loro fedele servizio manifestino a tutti la bellezza della chiamata a partecipare alle promesse di Dio nella vita nuova in Cristo Gesù, preghiamo:
2. Per i governanti, perché nella loro azione per gli uomini siano collaboratori di Dio, togliendo ogni ostacolo alla manifestazione della sua giustizia, preghiamo:
3. Per i lontani, i non cristiani, i senza fede, perché trovino in noi apertura di cuore e ascolto, e conoscano il vero volto di Dio e la gioia della speranza cristiana, preghiamo:
4. Per la nostra comunità, perché nell’accoglienza e nel perdono manifesti il cuore di Dio e la sua decisione irrevocabile di misericordia e salvezza per l’uomo, preghiamo:
Intenzioni della comunità locale.
C – O Dio, nostro Padre e Creatore del mondo, in questo giorno di luce in cui ci doni il tuo Figlio Salvatore, accogli la nostra preghiera e trasforma le nostre oscurità in esperienze di luminosa speranza e di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
A – Amen
SETTIMANA DOPO LA II DOMENICA DI NATALE
07 L Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli. L’evangelista Matteo ci narra l’inizio della predicazione di Gesù: egli annuncia il regno di Dio e compie molti miracoli che gli rendono testimonianza. S. Raimondo de Peñafort (m.f.); S. Crispino; S. Ciro. 1Gv 3,22 – 4,6; Sal 2,7-8.10-11; Mt 4,12-17.23-25.
08 M Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. Gesù è il buon Pastore che ha compassione della folla che lo segue come pecore senza pastore. S. Severino del Norico; S. Lorenzo Giustiniani; Ss. Luciano e c.1Gv 4,7-10; Sal 71,1-4.7-8; Mc 6,34-44.
09 M Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. Né la predicazione né i miracoli che Gesù compie sono sufficienti per comprendere chi egli sia in realtà. S. Marcellino; S. Adriano; S. Fillano. 1Gv 4,11-18; Sal 71,1-2.10-13; Mc 6,45-52.
10 G Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. L’amore e la fede in Cristo sono strettamente congiunti: non può esserci l’uno senza l’altro, afferma la prima lettura. S. Milziade; S. Gregorio di Nissa; Beato Gregorio X. 1Gv 4,19 – 5,4; Sal 71,1-2.14-15.17; Lc 4,14-22a.
11 V Celebra il Signore, Gerusalemme. San Luca ci presenta due aspetti di Gesù: la predicazione e i miracoli, e la sua vita di preghiera che lo unisce al Padre. S. Igino; S. Paolino di Aquileia. 1Gv 5,5-13; Sal 147,12-15.19-20; Lc 5,12-16.
12 S Il Signore ama il suo popolo. L’apostolo Giovanni pone l’accento sulla necessità della preghiera per il cristiano che è sicuro di essere ascoltato dal Padre. S. Arcadio; S. Cesaria; S. Antonio M. Pucci. 1Gv 5,14-21; Sal 149,1-6; Gv 3,22-30.
[13 D Battesimo del Signore / C (S. Ilario; S. Goffredo) Is 40,1-5.9-11; Sal 103,1-4.24-25.27-30; Tt 2,11-14; 3,4-7; Lc 3,15-16.21-22]
RICORDA: Il 6 gennaio verrà celebrata nel Tempio san Paolo di Alba (CN) una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de “La Domenica”.
Enrico M. Beraudo
Salmo responsoriale e accompagnamento
PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa.
Inizio: Gloria in cielo (477-478); Tutta la terra canti a te (683).
Salmo responsoriale: da Il canto del Salmo Responsoriale (ElleDiCi 2011). Ritornello: Cantate al Signore un canto nuovo (121-122).
Processione offertoriale: O povertà (696).
Comunione: I cieli narrano (659); Dio s’è fatto come noi (470).
Congedo: Gloria! Gloria! (228).
ACCOMPAGNAMENTO
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