XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 1 settembre 2019

XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 1 settembre 2019

Il vangelo odierno presenta la parabola di Gesù sui “primi posti”. Il vero umile è colui che si accetta per quello che è agli occhi di Dio, evitando ogni affermazione arrogante di se stesso. Già facendo questo si scoprirà “capolavoro di Dio”, e sarà Lui ad esaltarlo e a dargli tutto.

«QUANDO SEI INVITATO VA’ A METTERTI ALL’ULTIMO POSTO»

Commento - Disegno: Stefano Pachì
IL brano del Siracide (I Lettura) ci indica le virtù che ci rendono graditi agli occhi di Dio e amabili nel rapporto con gli altri: la mitezza, l’umiltà, la generosità, la misericordia. Dio, infatti, nei piccoli e negli umili mostra la sua potenza, manifestando loro i suoi misteri. Gesù, invitato alla mensa da uno dei capi dei Farisei (Vangelo), sottolinea le condizioni per accedere al Regno di Dio. Invita a scegliere gli ultimi posti nel banchetto della vita, vincendo la tentazione dell’apparire per emergere, del protagonismo sterile, della ricerca degli applausi ipocriti e menzogneri, e delle cose grandi superiori alle nostre forze. 
Siamo esortati a non cercare i “primi posti”, ma ad operare il bene nella modestia, perché «chi si umilia sarà esaltato ». Seguendo l’esempio di Gesù, percorriamo anche noi la via dell’umiltà, facendoci amici i poveri, invitandoli alla nostra mensa, perché con loro certamente giungeremo alla risurrezione dei giusti, occupando quel posto preparatoci fin dalla fondazione del mondo, gioiosi di partecipare “all’adunanza festosa” della “Gerusalemme celeste” (II Lettura), realtà che pregustiamo già nell’Eucaristia.

Francesco Dell’Orco

“L’ACQUA” BENE PREZIOSO E INSOSTITUIBILE

Le spettacolari cascate dell’Iguazú, Paraná (Brasile). Foto Martin St-Amant/Wikipediacc-By-Sa-3.0
SI celebra il 1° settembre 2019 la “XIV Giornata mondiale del creato”. Un’occasione per riflettere a 360 gradi sull’importanza di salvaguardare la natura e l’ambiente in cui viviamo. Per farlo serve un’azione coordinata e solidale. È necessario intervenire, infatti, sia a livello personale sia a livello comunitario, e occorre far presto. Il creato soffre e in alcune zone la situazione si fa insostenibile. Ma se il creato soffre, la vittima predestinata a soccombere è l’uomo, al tempo stesso vittima e carnefice. La natura che deturpa per motivi economici, sociali ed egoistici non manca mai di presentare il conto, ma purtroppo i primi a pagare sono sempre i poveri. 
Tra i tanti attentati perpetrati contro il creato, uno in particolare è estremamente dannoso per la salute dell’umanità. Papa Francesco, nel messaggio per la Giornata mondiale del 2018, sottolineò l’importanza di salvaguardare un bene prezioso e insostituibile: l’acqua. «È doveroso ringraziare il Creatore – scrisse – per l’imponente e meraviglioso dono delle grandi acque e di quanto contengono (cfr Gen 1,20-21; Sal 146,6) e lodarlo per aver rivestito la terra con gli oceani (cfr Sal 104,6)». Senza l’acqua la vita sulla terra non è possibile, eppure tante popolazioni nel mondo soffrono per la sua carenza, oppure per la sua non potabilità. 
E questo genera tensioni, squilibri e anche violenze. Le cose devono cambiare, e anche noi possiamo fare la nostra parte, usando in maniera oculata questo bene prezioso e promuovendo una cultura rispettosa e attenta al suo corretto uso, per evitare sprechi e impieghi non conformi alle esigenze di una fraterna comunione e condivisione.

Nicola Gori

RETE MONDIALE DI PREGHIERA DEL PAPA

Universale: Perché tutti quelli che amministrano la giustizia operino con integrità e perché l’ingiustizia che attraversa il mondo non abbia l’ultima parola.

Dei Vescovi: Perché la ripresa in ogni settore della vita comunitaria si esprima con la testimonianza di fede e la generosa apertura ai fratelli.

Mariana: Perché Maria, Rifugio dei peccatori, interceda per noi presso il Signore Gesù.

Preghiera dei fedeli

C- Fratelli e sorelle, chiediamo al Padre di purificare il nostro cuore da ogni traccia di superbia e di orgoglio, affinché possiamo vivere con serietà e sincerità la sua Parola.

Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, o Padre, l’umiltà del cuore.

1. Per la Chiesa, perché attraverso l’impegno di ogni battezzato, manifesti con gesti concreti la carità verso tutti, preghiamo:

2. Per i cristiani, perché comprendano che l’amore, solo se è rivestito di umiltà, compie gesti di autentica fraternità, preghiamo:

3. Per le famiglie, perché invocando il nome del Signore riescano a superare le difficoltà della vita coniugale e del rapporto con i figli, preghiamo:

4. Per la nostra comunità, perché con una fraternità gioiosa e solidale dia testimonianza al mondo dei valori autentici del Vangelo, preghiamo:

Intenzioni della comunità locale.

C – Padre santo, guida i nostri passi sulla via dell’umiltà e donaci la forza di vivere l’amore nel servizio degli ultimi. Per Cristo nostro Signore.

A – Amen

XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – 2019

02 L Il Signore viene a giudicare la terra. Portare ai poveri, agli ultimi e agli scartati la gioia del Vangelo: ecco la sintesi del messaggio di Cristo. S. Elpidio; Ss. Alberto e Vito; S. Zenone. 1Ts 4,13-18; Sal 95,1.3-5.11-13; Lc 4,16-30.

03 M S. Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa. Memoria (bianco). Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Più che i contenuti, colpisce l’autorevolezza dell’insegnamento di Gesù, che ha il potere di liberarci dal peccato e dai demoni impuri. S. Febe; B. Guala. 1Ts 5,1-6.9-11; Sal 26,1.4.13-14; Lc 4,31-37.

04 M Confido nella fedeltà di Dio, in eterno e per sempre. Con la forza dello Spirito, la parola di Gesù diviene anche una energia di guarigione dalle malattie dell’anima, della mente e del corpo. S. Mosè profeta; S. Rosalìa; B. Caterina Mattei. Col 1,1-8; Sal 51,10-11; Lc 4,38-44.

05 G Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza. La folla fa ressa per ascoltare da Gesù la parola che salva. Come gettare anche noi le reti per coinvolgere tanta gente nell’annuncio della proposta cristiana? S. Quinto; S. Bertino; S. Teresa di Calcutta. Col 1,9-14; Sal 97,2-6; Lc 5,1-11.

06 V Presentatevi al Signore con esultanza. Lo sposo è Gesù; gli invitati alle nozze sono i chiamati a indossare la veste nuova del Battesimo; il vino nuovo in otri nuovi è la potenza dello Spirito, operante nei sacramenti. S. Zaccaria profeta; S. Magno; S. Onesiforo. Col 1,15-20; Sal 99,2-5; Lc 5,33-39.

07 S Dio è il mio aiuto. La signoria di Gesù ri-configura il tempo, lo spazio e le tradizioni. Tutto è definitivamente nuovo in Lui. S. Grato di Aosta; S. Regina; B. Giovanni B. Mazzucconi. Col 1,21-23; Sal 53,3-4.6.8; Lc 6,1-5.

[08 D XXIII Domenica del T.O. / C (Natività della Beata Vergine Maria)Sap 9,13-18; Sal 89,3-6.12-14.17; Fm 9b-10.12-17; Lc 14, 25-33].

Oggi viene celebrato nel Tempio di San Paolo di Alba una santa Messa secondo le intenzioni dei lettori de “La Domenica”.

Pasquale Giustiniani

Salmo responsoriale e accompagnamento

Salmo
   
PROPOSTA PER I CANTI: da Repertorio nazionale, Canti per la Liturgia, ElleDiCi/Cei, Ed. 2009, 5 Ristampa. 
Inizio: Cristo Gesù, Salvatore (633); Vieni, fratello (760). 
Salmo responsoriale: da Il canto del salmo responsoriale (ElleDiCi 2011). Ritornello: Ha sete di te, Signore, l’anima mia (416).
Processione offertoriale: Dov’è carità e amore (639). 
Comunione: Tu sei la mia vita (732); Com’è bello (626). 
Congedo: Vergine del Silenzio (595).

ACCOMPAGNAMENTO
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Accompagnamento